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Lo sfregio

ISBN 978-88-7351-932-4 / Pagine 184 / Anno 2016

Un intenso viaggio dell’anima all’interno di un tormentato rapporto madrefiglia, una relazione circolare fatta di ombre e zone buie. Una figlia che compie il suo percorso interiore passando attraverso la vita della propria madre, una madre bambina, forse mai cresciuta, svezzata al mondo troppo presto da una brutale violenza.
“Non v’è al mondo forza più grande di quella scaturita dal dolore”. Nica, la madre, e Rituzza, la figlia, camminano in parallelo, specchiandosi a vicenda l’una negli occhi dell’altra ma l’immagine che arriva loro di rimando è deludente per entrambe.
Due mondi costretti a convergere, a configgere, ad amarsi, nonostante tutto; “la ferita dei non amati” impressa a fuoco sul corpo e l’animo della bambina.
Sullo sfondo una Sicilia profumata e ingrata, un mondo rurale, aspro, duro, con regole antiche opprimenti e riti sociali disumani, dai quali scaturirà la tragedia che segnerà la vita di tutti i protagonisti. Unico conforto il legame saldo che lega Rituzza alle sue sorelle, porto sicuro nel mare agitato.
Costruito su vari livelli narrativi, il romanzo mescola presente e passato con tocchi sapienti e una scrittura fluida e coinvolgente.
€ 10,00
Alfonsa Marchese nasce a Termini Imerese il 19 maggio 1953, da una famiglia di umile tradizione contadina.
Appassionata di poesia sin dalla tenera età, è stata una bambina molto curiosa e animata da una fervida fantasia, divoratrice di romanzi di ogni genere, autentica cultrice della lettura come strumento di sopravvivenza agli “urti della vita”.
Conserva una nutrita produzione personale di diverse raccolte di poesie, alcune delle quali in lingua dialettale siciliana. Fra quelle in lingua, “Taci figlio mio”, vanta anche l’aggiudicazione del primo posto, premio “Nina Siciliana 2015”, VII edizione, indetto dalla FIDAPA, Palermo.
Oggi Alfonsa, Enza per gli amici, lavora nella pubblica amministrazione. “Lo sfregio” è il suo primo romanzo.

Libri di Alfonsa Marchese